Agrigento

Strage Capaci, incontro e iniziative a Fontanelle

Un momento di incontro e riflessione, per celebrare la giornata della legalità e fare memoria della strage di Capaci

Pubblicato 4 anni fa

Il Comitato di quartiere “Fontanelle Insieme” invita la cittadinanza a partecipare in data 23 maggio ad un momento di incontro e riflessione, per celebrare la giornata della legalità e fare memoria della strage di Capaci

La nota: “Alle ore 17.00 ci incontreremo nei pressi dell’aiuola circolare ubicata accanto alla Chiesa di Fontanelle dove, dopo una breve commemorazione, raggiungeremo a piedi il giardino della legalità, per svolgere insieme un momento di confronto con le istituzioni e le realtà presenti. Già dalla prima mattinata e per tutto il giorno sarà possibile lasciare un pensiero o un disegno all’interno della Piazzetta Livatino, che sia incentrato sul tema della legalità. L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed alcune realtà del territorio (la Cooperativa Rosario Livatino, l’IC Anna Frank, la Parrocchia S. Nicola, , Legambiente e l’Agesci). Era il 18 maggio 1993 quando fu piantato un albero in ricordo di Giovanni Falcone, ad un anno dal suo assassinio, nell’aiuola circolare di Via Pancamo accanto la Chiesa di Fontanelle. L’occasione fu il Convegno “Ricordare per continuare con impegno”, organizzato dal “Centro donna Antigone” presieduto da Ester Vedova, evento nel quale fu invitata a partecipare anche Maria Falcone, sorella del giudice.Quell’albero continua ancora oggi a dare i suoi “frutti”.  A distanza di 28 anni, nell’ottica della continuità, vogliamo valorizzare questo ricordo e questo luogo, per proseguire ancora nell’intento di tenere in vita la memoria in segno di legalità e giustizia. Ecco perché in questa iniziativa vogliamo coinvolgere i ragazzi e i bambini della nostra città, proprio per riflettere sul tema della legalità e specificatamente sulla natura e sulla funzione delle regole nella vita sociale, sui valori civili e la democrazia, sull’esercizio dei diritti di cittadinanza.  Al giorno d’oggi siamo consapevoli che riconoscere e accettare un mondo di regole è un percorso arduo e faticoso, ancor di più per i ragazzi ai quali mancano spesso figure di riferimento in grado di diventare modelli a cui ispirarsi e questa condizione aumenta sicuramente la sensazione di smarrimento e solitudine, che spesso viene cavalcata dalla criminalità. Come adulti e compagni di viaggio degli uomini e delle donne di domani, siamo chiamati ad aiutare i ragazzi a sviluppare una coscienza civile e a sperimentare che la legalità è un’opportunità del futuro ed una risorsa per il bene comune. Crediamo fortemente che laddove si curino cittadinanza attiva, diritti, regole, valori condivisi, non ci può essere criminalità.”

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