Strage di Ravanusa, costituito pool investigatori: si indaga per disastro e omicidio
La domanda principale a cui bisognerà trovare una risposta è al momento una
Sono passate più di ventiquattro ore dall’ormai tristemente noto disastro avvenuto a Ravanusa, con la devastazione di un intero isolato ed il crollo di diverse palazzine in seguito ad una violenta esplosione, e la speranza di trovare vive le sei persone disperse si affievoliscono sempre di più.
Parallelamente alla macchina dei soccorsi, che ha impegnato centinaia di uomini tra Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e volontari, si è attivata anche quella della Procura di Agrigento che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per disastro e omicidio colposo. Non appena termineranno le operazioni di ricerca dei dispersi verrà posta sotto sequestro l’intera zona, circa diecimila metri quadrati di area.
Il procuratore Luigi Patronaggio, coadiuvato dall’aggiunto Salvatore Vella e dal sostituto Sara Varazi, ha nominato un pool di consulenti tecnici guidati dall’ingegnere Antonio Barcellona. Al loro fianco anche una squadra di investigatori composta dai carabinieri della Compagnia di Licata, dai militari del Nucleo Investigativo di Agrigento e dal Nucleo Investigativo dei Vigili del Fuoco.
Bisognerà fare chiarezza su alcuni aspetti che rimangono ancora oscuri. Non tutto quadra. La domanda principale a cui bisognerà trovare una risposta è al momento una: può una rottura di un tubo, o una fuga di gas, aver provocato tutto questo disastro?