Giudiziaria

Droga e cellulari in carcere, annullata misura cautelare a due agrigentini 

L’inchiesta ipotizza un traffico di droga e di cellulari all’interno del carcere di Trapani

Pubblicato 3 anni fa

Il tribunale del Riesame, accogliendo il ricorso della difesa, ha annullato le misure cautelari disposte nei confronti dei due agrigentini coinvolti nell’operazione Alcatraz, l’indagine che tre settimane fa ha portato all’arresto di ventidue persone. Si tratta degli empedoclini James Burgio e Gerlando Spampinato, 31 anni e 53 anni.

L’inchiesta della procura di Trapani ipotizza un traffico di droga e di cellulari all’interno del locale carcere. I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, spaccio di droga, abuso d’ufficio, truffa aggravata, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità ideologica, evasione e accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.

Accolto il ricorso dei legali Salvatore Pennica, Giuseppe Riso, Dalila Principato e Salvatore Collura che avevano sostenuto che le intercettazioni fossero in parte inutilizzabili e il quadro accusatorio carente. 

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