Giudiziaria

Inchiesta Kerkent, dibattimento chiuso dopo 4 anni: al via requisitoria del pm 

Lo stralcio ordinario del processo al clan Massimino si avvia verso la conclusione dopo 4 anni di dibattimento

Pubblicato 1 anno fa

Dibattimento chiuso. Dopo quattro anni il processo scaturito dall’inchiesta Kerkent, l’operazione della Direzione Investigativa Antimafia che ha fatto luce sul clan guidato dal boss Antonio Massimino, si avvia verso la conclusione. Sette le persone che siedono sul banco degli imputati in questo stralcio: si tratta di Pasquale Capraro, 36 anni; Angelo Cardella, 52 anni; Francesco Luparello, 50 anni; Saverio Matranga, 46 anni; Gabriele Miccichè, 33 anni; Calogero Trupia, 37 anni e Angelo Iacono Quarantino, 33 anni. La parola adesso passa al sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che, il prossimo 21 ottobre, comincerà la requisitoria.

Lo stralcio abbreviato, già giunto al secondo grado di giudizio, ha visto la condanna di 19 persone. La pena più alta è stata inflitta proprio ad Antonio Massimino, condannato a 20 anni di reclusione. Il blitz Kerkent scatta all’alba del 4 marzo 2019 quando gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento arrestano trentadue persone al termine di un’attività di indagine cominciata all’indomani della scarcerazione del boss Antonio Massimino, figura principale dell’inchiesta , che avrebbe riorganizzato la famiglia mafiosa di Agrigento e creato contemporaneamente una “holding” dello spaccio facente a lui capo. Le accuse (a vario titolo) sono associazione mafiosa, partecipazione e concorso in associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti (aggravata dal metodo mafioso),  detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato e danneggiamento mediante incendio.

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