In giro per la città con un’auto rubata: due arresti
All’interno dell’auto è stato trovato anche il registratore di cassa, con ancora alcuni contanti, riconducibile ad un furto subìto pochi giorni prima dal proprietario di un distributore di benzina
Sono stati sorpresi dagli agenti della Polizia di Stato mentre giravano tra le vie della città a bordo di un’auto rubata. I due, un 25enne, originario di Sassuolo, e un 28enne, originario di Foggia, entrambi residenti a Siracusa, sono stati intercettati dai poliziotti della squadra volanti in viale Raffaello Sanzio nel primo pomeriggio di alcuni giorni fa.
Non appena si è accorto della presenza della Polizia, il conducente ha bruscamente accelerato per farsi largo nel traffico cittadino, mettendo in serio pericolo la sicurezza degli utenti della strada, a cominciare dai numerosi pedoni presenti in quel momento in una delle zone centrali della città. I poliziotti li hanno seguiti, intimando più volte l’alt, ma i due, imperterriti, hanno continuato a sfrecciare tra le auto, superando i semafori rossi lungo via Vincenzo Giuffrida, cercando di dirigersi verso la Circonvallazione.
Diramata la nota via radio, in pochi minuti sono intervenuti altri equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura che, con i mezzi di servizio, hanno cominciato una manovra di restringimento della carreggiata in modo da tutelare gli altri automobilisti e motociclisti da costringere i due a rallentare e a fermarsi definitivamente. Con uno scatto fulmineo, il 25enne è sceso dal lato passeggero per proseguire la fuga a piedi, ma è stato subito bloccato da due poliziotti. Il giovane ha tentato in tutti i modi di divincolarsi, colpendo gli agenti con calci e pugni. Il 28enne, invece, ha aperto violentemente lo sportello, impattando contro l’auto di servizio, danneggiandola. Anche lui non ha avuto modo di scappare ed è stato subito fermato dai poliziotti.
Entrambi, con numerosi precedenti alle spalle per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
Sottoposti a perquisizione, il 25enne è stato trovato in possesso di due coltelli dalla lama di 7 centimetri, che aveva nella tasca dei pantaloni, e per questa ragione è stato denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Durante le verifiche all’interno dell’auto rubata, i poliziotti hanno trovato sui sedili una borsa con alcuni documenti riconducibili ad un furto con destrezza commesso, il giorno prima, nei confronti di un’anziana. Inoltre, all’interno dell’auto è stato trovato anche il registratore di cassa, con ancora alcuni contanti, riconducibile ad un furto subìto pochi giorni prima dal proprietario di un distributore di benzina della Circonvallazione.
Alla luce del ritrovamento della borsa, del registratore di cassa e anche della macchina rubata su cui viaggiavano, i due uomini sono stati denunciati per ricettazione in concorso, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
I poliziotti della squadra volanti hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’area del rifornimento per fare luce sul furto. Grazie all’attenta analisi dei video, frame dopo frame, sono riusciti a risalire all’esatto momento in cui il 25enne è entrato in azione nell’ufficio attiguo al distributore di carburante per scardinare il registratore di cassa che, poi, ha portato via con sé. Per questa ragione, riconosciuto senza dubbio come l’autore del furto al rifornimento, il 25enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Informato il PM di turno in merito all’attività di polizia giudiziaria, entrambi sono stati condotti nelle camere di sicurezza della Questura in attesa di essere giudicati per direttissima. Il Giudice, dopo aver convalidato gli arresti, ha applicato nei loro confronti la misura della custodia cautelare in carcere.