Agrigento

Caos viabilità a Porto Empedocle, il prefetto Caccamo incontra la delegazione Cgil

Consegnata al Prefetto una documentazione contenente proposte alternative di viabilità interna

Pubblicato 2 ore fa

Il Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo ha incontrato una delegazione della CGIL per affrontare l’emergenza viabilità nell’area di Porto Empedocle e lungo gli assi stradali limitrofi.

La delegazione sindacale era composta da Alfonso Buscemi, segretario generale della CGIL Agrigento, Franco Cosca e Carmelo Burgio Fillea Cgil segretaria generale della Fillea CGIL,

I rappresentanti sindacali hanno illustrato al Prefetto le gravi difficoltà quotidiane nel raggiungere e attraversare Porto Empedocle, dove per percorrere pochi chilometri si registrano tempi di percorrenza estremamente elevati, con pesanti ricadute su lavoratori, cittadini e attività produttive.

La CGIL ha evidenziato come due varianti fondamentali per la viabilità risultino bloccate da anni: la variante cittadina di Porto Empedocle, il collegamento diretto dal porto alla SS 115, attualmente spezzato in due a causa dei lavori sul ponte Maddalusa.

Nel corso dell’incontro è stata inoltre consegnata al Prefetto una documentazione contenente proposte alternative di viabilità interna, in particolare sul territorio di Porto Empedocle, che – con interventi minimi e limitati investimenti – permetterebbero di deviare il traffico pesante fuori dai centri abitati, alleggerendo così la pressione sull’intero sistema viario provinciale.

Il Prefetto ha preso atto con attenzione delle criticità rappresentate e si è impegnato a riconvocare il tavolo tecnico sulle infrastrutture, già istituito su richiesta del Cartello Sociale a inizio anno, coinvolgendo tutti gli enti pubblici competenti al fine di individuare soluzioni concrete e tempi certi per gli interventi compreso il ponte Morandi e il ponte Milena.

La delegazione CGIL ha espresso soddisfazione per la sensibilità e la disponibilità dimostrate dal Prefetto, ribadendo allo stesso tempo l’urgenza di azioni immediate per ridare sicurezza e dignità alla mobilità nel territorio agrigentino.

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