Agrigento, gonfiava le proprie buste paga: reintegrato a lavoro
I giudici della Corte d’Appello, riformando la sentenza del Tribunale del Lavoro di Agrigento, hanno disposto il reintegro immediato di Maurizio Guercio, 61 anni di Agrigento, dipendente dell’Istituto autonomo case popolari della Città dei Templi. Guercio, funzionario addetto all’elaborazione delle buste paga, avrebbe intascato 125 mila euro gonfiando i suoi stipendi attraverso falsificazione dei prospetti […]
I giudici della Corte d’Appello, riformando la sentenza del Tribunale del Lavoro di Agrigento, hanno disposto il reintegro immediato di Maurizio Guercio, 61 anni di Agrigento, dipendente dell’Istituto autonomo case popolari della Città dei Templi.
Guercio, funzionario addetto all’elaborazione delle buste paga, avrebbe intascato 125 mila euro gonfiando i suoi stipendi attraverso falsificazione dei prospetti delle stesse buste paga. Per questo motivo fu arrestato nel 2014.
Nel luglio scorso, dopo la condanna a 2 anni e 10 mesi ed il licenziamento, i giudici della Corte di Cassazione hanno “ripassato” la palla ai colleghi dell’Appello riqualificando il reato in truffa e non peculato dichiarando prescritte le condotte fino al 2012.
La pena dovrà essere, dunque, rideterminata in un nuovo processo.