Agrigento

Caso Nave Alex, terminato interrogatorio fiume di Palazzotto, il legale: “rinuncia a tutte le guarentigie”

E’ terminato, attorno alle 19,15, l’interrogatorio fiume del capo missione del veliero “Alex”, della Ong Mediterranea, Erasmo Palazzotto, deputato di Leu, indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e “disobbedienza, resistenza e violenza a nave da guerra”. L’audizione, davanti al procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e al pm Gianluca Caputo, titolari dell’inchiesta, fra ieri e oggi, e’ […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ terminato, attorno alle 19,15, l’interrogatorio fiume del capo missione del veliero “Alex”, della Ong Mediterranea, Erasmo Palazzotto, deputato di Leu, indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e “disobbedienza, resistenza e violenza a nave da guerra”.

L’audizione, davanti al procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e al pm Gianluca Caputo, titolari dell’inchiesta, fra ieri e oggi, e’ durata, complessivamente, quindici ore. Era ripresa stamane intorno alle 10.30. L’approdo del veliero, con i migranti salvati in acque libiche, al quale era stato vietato l’ingresso in acque territoriali ai sensi del decreto sicurezza bis, e’ avvenuto nella notte fra il 6 e il 7 luglio.

Il capo missione ha spiegato ai magistrati l’intero iter dell’operazione di salvataggio, conclusa dopo un braccio di ferro con il ministero dell’Interno. 

“L’onorevole Palazzotto ha fatto mettere a verbale di volere rinunciare a tutte le guarentigie. Ha risposto non solo come indagato ma anche come firmatario di un esposto su alcune situazioni che riteneva andassero sottoposte a verifica dell’autorita’ giudiziaria. Stiamo parlando della gestione della vicenda, su una barca a vela sono state caricate decine di persone. Nonostante le richieste di intervento alle autorita’ sono stati lasciati 59 naufraghi sopra una barca a vela sotto il sole cocente”. Lo ha spiegato l’avvocato Fabio Lanfranca, difensore del capo missione Erasmo Palazzotto.

Durante l’interrogatorio Palazzotto insieme ai legali davanti al procuratore Aggiunto Salvatore Vella venivano a conoscenze delle minacce al Procuratore Patronaggio e alla gip ALessandra Vella. “E’ doloroso verificare come questo clima sia alimentato da una campagna di propaganda gestita in primo luogo da chi dovrebbe garantire la sicurezza di questo Paese come il ministro dell’Interno”, ha detto Palazzotto, che ha continuato: “ho deciso di rinunciare all’immunita’ perche’ ho voluto rappresentare di avere agito come volontario di Mediterranea e libero cittadino. Ognuno deve avere il coraggio delle proprie azioni, non mi sottraggo alle verifiche delle mie condotte”. 

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