Agrigento

Covid-19, i sindaci agrigentini: “non possiamo permetterci una pandemia sanitaria”

I sindaci agrigentini chiedono di potenziare l’azione di prevenzione della diffusione del Covid 19 Al fine di contenere l’emergenza sanitaria, dato l’aumento costante dei casi, che potrebbe degenerare in emergenza sociale difficile da fronteggiare, i Sindaci di Agrigento in una nota congiunta indirizzata all’Assessorato Regionale della Sanità della Regione Siciliana, all’ASP di Agrigento, al Ministro […]

Pubblicato 3 anni fa

I sindaci agrigentini chiedono di potenziare l’azione di prevenzione della diffusione del Covid 19

Al fine di contenere l’emergenza sanitaria, dato l’aumento costante dei casi, che potrebbe degenerare in emergenza sociale difficile da fronteggiare, i Sindaci di Agrigento in una nota congiunta indirizzata all’Assessorato Regionale della Sanità della Regione Siciliana, all’ASP di Agrigento, al Ministro della Salute, al Commissario per l’emergenza Covid-19 e alla Prefettura di Agrigento, chiedono di potenziare, in tempi brevi, l’azione di prevenzione della diffusione del Covid 19, attraverso le seguenti misure:

– assicurare, con i tamponi rapidi in via prioritaria, e in tutta la provincia la tempestiva individuazione dei casi covid-19 ;

– garantire ai medici di base la possibilità di effettuare tamponi rapidi per una precoce diagnosi;

– Il potenziamento dei laboratori di analisi dei distretti sanitari per effettuare un maggior numero di tamponi;- aumento del personale per la tracciabilità dei contatti dei soggetti affetti da virus;

– tamponi rapidi nelle scuole:dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, nei quali è prevista la didattica in presenza, per tutelare il diritto alla salute e all’istruzione. E’ necessario intervenire nella scuola per prevenire i contagi nelle famiglie;

– che i medici di base e il personale parasanitario, in collaborazione con i Comuni facciano tamponi rapidi ai cittadini ;

– apposite convenzioni con laboratori privati per effettuare più tamponi;- che si forniscano ai medici di base vaccini anti-influenzali per le vaccinazioni dei bambini, da 0 a 6 anni e alla popolazione adulta, dai 60 in su, come preannunciato nelle campagne di prevenzione;

– istituire, continuativamente, anche nei fine settimana, in tutti i distretti sanitari, anche in quelli periferici, le Usca per prevenire ritardi e disservizi.

“La provincia di Agrigento non può permettersi la pandemia sanitaria, concludono nella lettera i Sindaci, perché gli eventuali costi umani, economici e sociali, potrebbero determinare la chiusura di alcuni Comuni”.

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