Agrigento

Fase3, movida e spiagge, il prefetto Cocciufa: “servono regole e senso di responsabilità” (vd)

Gestione delle spiagge libere, affinché possano trovare concreta applicazione le disposizioni sul distanziamento sociale, individuazione di una regolamentazione quanto più uniforme per quanto riguarda gli orari di esercizio dei locali pubblici e del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a partire da una determinata fascia oraria.  Sono questi i temi principali affrontati questa mattina in […]

Pubblicato 4 anni fa

Gestione delle spiagge libere, affinché possano trovare concreta applicazione le disposizioni sul distanziamento sociale, individuazione di una regolamentazione quanto più uniforme per quanto riguarda gli orari di esercizio dei locali pubblici e del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a partire da una determinata fascia oraria. 

Sono questi i temi principali affrontati questa mattina in Prefettura dal Prefetto Maria Rita Cocciufa, in presenza delle autorità militari, e dei   Sindaci dei comuni costieri della provincia di Agrigento.

All’incontro ha partecipato in videoconferenza anche l’assessore al turismo Totò Cordaro, e il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello.

“Ho voluto incontrare i sindaci per intraprendere un momento di confronto per l’individuazione di  misure idonee in grado di coniugare la libertà di circolazione e di svago con il rispetto delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid – 19, ha dichiarato il Prefetto Cocciufa. E’ chiaro che gli assembramenti come quelli dello scorso weekend sono difficili da gestire, ma se introduciamo dei controlli minimi e delle regole ben precise riusciamo a fare meglio i controlli. Adesso è tempo di essere più responsabili, e mi auguro che non si debba arrivare a prendere misure drastiche”.

Fase 3, movida e spiagge, il Prefetto Cocciufa: “Servono regole e responsabilità”

I Sindaci sono stati concordi nel rappresentare che le Polizie Locali, a causa di gravi carenze d’organico non sono in grado di assicurare un efficace pattugliamento delle spiagge che nella maggior parte dei casi si estendono per svariati chilometri e su litorali non sempre omogenei e facilmente raggiungibili; hanno altresì tenuto ad evidenziare come  gli oneri finanziari per le attività di soccorso e salvataggio in mare siano totalmente a carico dei Comuni, mentre con riferimento alla possibilità di utilizzare i volontari di protezione civile per i servizi di vigilanza anti-assembramento è emersa la necessità di un supporto delle Forze dell’Ordine che interverranno su apposita richiesta.

Quanto alla tematica dei controlli nei locali di intrattenimento con particolare riferimento alle ore notturne e ai fine settimana, anti – assembramento, è stata suggerita l’adozione di ordinanze regolative della movida e della vendita di alcolici con l’auspicio che le stesse siano applicate in maniera uniforme nel territorio della provincia. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *