Agrigento

Movida violenta, il sindaco Miccichè chiede rinforzi al Prefetto

Il primo cittadino ha chiesto la convocazione del comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza

Pubblicato 3 anni fa

I recenti fatti incresciosi accaduti a San Leone hanno indotto il primo cittadino Franco Miccichè a chiedere stamattina, al Prefetto Maria Rita Cocciufa, la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico e la Sicurezza.

L’Amministrazione, scrive il sindaco Miccichè in una nota, ha dato ulteriore impulso all’azione quotidiana della nostra Polizia locale con l’aumento delle ore lavorative, ma è evidente che tutto questo, purtroppo, non basta.Per potere garantire una maggiore presenza ed aumentare la percezione di protezione da parte dei cittadini abbiamo bisogno l’aiuto di tutte le forze dell’ordine. Ringrazio il Prefetto per la disponibilità dimostrata.

La dichiarazione di Fratelli d’Italia:

“Ci uniamo all’appello del Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè ed alla sua richiesta di un rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine a San Leonedichiarano Pisano e Granata – qualche ora fa Fratelli d’Italia ha lanciato la proposta un presidio di polizia permanente nella frazione balneare agrigentina, presidio che, visti i recenti fatti di violenza verificatisi, consentirebbe un più efficace controllo del territorio ed assicurerebbe una maggiore sicurezza ai frequentatori della frazione balneare”.

La nota di Vittorio Messina Confesercenti

“Una maggiore presenza delle forze di sicurezza consentirebbe agli operatori dei pubblici esercizi di lavorare in serenità per offrire molti più servizi ai clienti, potendo contare su un’utenza trasversale e diversificata. Sono tante, infatti, le famiglie che evitano di avvicinarsi in certi locali individuando come teatro di scorribande da parte di elementi violenti e fuori controllo.Oltre all’impegno indispensabile delle forze dell’ordine è opportuno che la questione venga posta all’attenzione di tutti, comprese le famiglie e le varie infrastrutture sociali deputate a migliorare la qualità della vita, facendo sì che vengano tutelate tutte quelle attività che vivono di intrattenimento e di sana movida. È chiaro che sono necessari controlli per punire chi trasgredisce e crea disagi, ma il fenomeno richiede anche una approfondita valutazione e un lavoro di squadra che possa contribuire a svolgere un’intensa attività di prevenzione. I commercianti hanno il diritto di sentirsi tutelati nello svolgimento delle proprie attività, un diritto sempre più spesso negato da episodi di violenza gratuiti che si verificano nei punti di maggiore aggregazione della stazione balneare agrigentina. Un presidio fisso potrebbe, ad esempio, rappresentare un valido deterrente e migliorare il livello di sicurezza del territorio. I commercianti, dal loro canto, devono essere pronti a fare la loro parte  impegnandosi a denunciare atti illeciti e atteggiamenti violenti oltre a rispettare le regole e gli orari di chiusura previsti.

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