Dopo il sequestro preventivo della Scala dei Turchi la Regione siciliana e’ stata individuata quale custode del sito.

Questa mattina presso il Municipio di Realmonte l’assessore all’ambiente e al territorio all’Ars, Toto Cordaro, ha convocato una riunione operativa
per coordinare gli interventi da effettuare sul sito. 

“Abbiamo deciso intanto un servizio di vigilanza, ha dichiarato l’assesore Toto Cordaro, abbiamo assunto la disponibilità del corpo forestale insieme alla guardia costiera e alle altre forze dell’ordine coordinate dalla Prefettura per una presenza h24 che valga da deterrenza e da protezione. Poi abbiamo stabilito che il dipartimento dei beni culturali si occuperà della realizzazione di una cartellonistica pubblicitaria che avverta i cittadini sullo stato attuale della Scala dei turchi. Infine, ha concluso l’assessore Cordaro, abbiamo deciso che sarà compito della protezione civile quello di realizzare un sistema di recinzione e un sistema di telecamere per dare un servizio mirato al controllo. Nel frattempo il Compartimento ambiente insieme alla Capitaneria si stabilirà la dividente cioè quale parte è del Demanio marittimo e quale parte del demanio che è di pertinenza della Regione”.

Alla riunione hanno partecipato oltre al Sindaco Calogero Zicari, il capo della Protezione civile della presidenza della Regione Calogero Foti, il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, Gennaro Fusco, la presidente della Commissione all’Ambiente all’Ars, Giusy Savarino, oltre al dirigente regionale della Struttura territoriale dell’ambiente di Agrigento-Caltanissetta e al soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, nominati custodi nel provvedimento giudiziario.

Subito dopo la riunione, l’assessore Cordaro insieme alle parti interessati hanno svolto un sopralluogo alla Scala dei Turchi.

“Il governo Musumeci, sta facendo di tutto per salvare la Scala dei Turchi, ha concluso l’assessore Cordaro, un monumento che va ammirato e non calpestato, o peggio vandalizzato”.