Stalking, ex soprintendente a processo: sentita parte offesa
E’ ripreso ieri mattina, davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Manfredi Coffari, il processo a carico di Vincenzo Caruso, ex soprintendente di Caltanissetta, finito sul banco degli imputati per le presunte “attenzioni” che avrebbe riservato ad una dipendente dell’Ente. L’udienza riprendeva per il controesame della “vittima” che ha risposto alle domande della difesa […]
E’ ripreso ieri mattina, davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Manfredi Coffari, il processo a carico di Vincenzo Caruso, ex soprintendente di Caltanissetta, finito sul banco degli imputati per le presunte “attenzioni” che avrebbe riservato ad una dipendente dell’Ente.
L’udienza riprendeva per il controesame della “vittima” che ha risposto alle domande della difesa di Caruso rappresentata dall’avvocato Enzo Caponnetto.
Diversi gli interrogativi posti alla donna sulle modalità delle “avances” ricevute, sul perché fossero passati sei anni prima di denunciare l’ex soprintendente e su che tipo di rapporto intercorresse fra i due.
“Se decidevo di restare in ufficio durante a pausa pranzo, dovevo chiedere ad una collega di farmi compagnia perchè, in caso contrario sarebbe venuto a importunarmi”.Prima di andare a lavorare alla Biblioteca non lo conoscevo. dopo alcune settimane avevo capito che ero diventata oggetto delle sue attenzioni.”
La prossima udienza è stata fissata per il 20 novembre.