Traffico di droga sulla tratta Agrigento – Palermo: Capraro e Vasile tra gli indagati
L'odierna inchiesta ha trovato piena adesione con l’indagine antimafia agrigentina che ha sgominato i clan villasetani ed empedoclini
I sostituti procuratori della Repubblica della Dda di Palermo, Claudio Camilleri e Luisa Bettiol hanno formalizzato la chiusura delle indagini preliminari notificando il relativo provvedimento a 18 indagati, quattro dei quali sono agrigentini, che ha messo a nudo, a partire dal 2022, un vasto traffico e spaccio di droga (cocaina soprattutto) nei territori di Palermo e Agrigento con diramazioni a Catania e Lampedusa. Quattro gli agrigentini rimasti impigliati nella rete della giustizia ossia Pietro Capraro, considerato dagli inquirenti il capo della consorteria mafiosa agrigentina (e con plurime specifiche condanne) e Guido Vasile, entrambi di Villaseta ed entrambi finiti dentro la più ampia inchiesta antimafia sviluppatasi tra Villaseta e Porto Empedocle e che ha portato in carcere una cinquantina di persone. E l’odierna inchiesta che è stata conclusa ha trovato piena adesione con l’indagine antimafia agrigentina che ha sgominato i clan villasetani ed empedoclini. Giuseppe ed Emanuele Greco ritenuti gregari dei primi due.
Questi gli altri indagati: Giancarlo Ayari, 45 anni, di Palermo; Francesco Cacioppo, 50 anni, di Palermo; Marco Consiglio, 45 anni, di Palermo; Veronica Cusimano, 46 anni, di Palermo; Ignazio D’Alessandro, 30 anni, di Palermo; Salvatore D’Alessandro, 48 anni, di Palermo; Carlo Di Blasi, 44 anni, di Palermo; Antonino Ioppolo, 45 anni, di Palermo; Marco Marsala, 46 anni, di Palermo; Salvatore Orlando, 62 anni, di Palermo; Francesco Paolo Palumbo, 60 anni, di Palermo; Dante Parisi, 59 anni, di Palermo; Rosario Sapia, 52 anni, di Catania; Carmelo Scilio, 51 anni, di Catania.