Agrigento

Trovato con fumogeno durante “Licata-Palermo”: daspo a tifoso palermitano

In data 02.03.2020 il Questore della Provincia di Agrigento Rosa Maria IRACI, ha emesso  un D.A.S.P.O nei confronti di P. S. 33 anni abitante a Palermo. In occasione dell’incontro sportivo di calcio, svolto in data 23.02.2020, presso lo stadio comunale di Licata “Dino LIOTTA”, tra le squadre “A.S.D. LICATA CALCIO” e “S.S.D. PALERMO a.r.l.” valevole per […]

Pubblicato 4 anni fa

In data 02.03.2020 il Questore della Provincia di Agrigento Rosa Maria IRACI, ha emesso  un D.A.S.P.O nei confronti di P. S. 33 anni abitante a Palermo.

In occasione dell’incontro sportivo di calcio, svolto in data 23.02.2020, presso lo stadio comunale di Licata “Dino LIOTTA”, tra le squadre “A.S.D. LICATA CALCIO e S.S.D. PALERMO a.r.l.” valevole per il Campionato Nazionale Dilettanti Serie D – Girone I, il tifoso, all’atto del controllo durante le fasi di filtraggio nel settore ospiti, veniva trovato, da personale del Commissariato di P.S. di Licata, in possesso di un fumogeno che aveva invano tentato di occultare e cercava di allontanarsi mescolandosi tra i numerosi tifosi del Palermo. 

Grazie alla sinergia del personale, rispettivamente, del Commissariato di P.S. di Licata, della DIGOS di Palermo e della DIGOS di Agrigento il soggetto veniva ripreso fotograficamente ed identificato.

Com’ è noto la normativa sul DASPO sanziona anche il semplice possesso o uso di fumogeni, fuochi artificiali e petardi, in contesti di aggregazione quali le manifestazioni sportive presso gli stadi, in quanto pregiudizievole per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Al soggetto è vietato per la durata di anni 2 (due) l’accesso, su tutto il territorio nazionale, ai luoghi ove si svolgono manifestazioni delle squadre di calcio organizzate dalla F.I.G.C., dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, dalla U.E.F.A., dalla F.I.F.A., dalla Lega Professionisti Nazionale Serie B, dalla Lega PRO e dalla Lega Nazionale Dilettanti e nell’ambito di tutte le attività previste dalle Federazioni calcistiche sportive e dagli enti e/o organizzazioni riconosciuti dal C.O.N.I.

Il provvedimento è stato redatto dalla Divisione Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Personali della Questura.    

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