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Abusivismo: ruspe in azione per demolire villa a Lampedusa (ft e vd)

E’ una villetta, su un unico piano, la casa abusiva che sta per essere demolita a Lampedusa. Ruspe e forze dell’ordine sono già a Cala Galera, all’interno della riserva naturale gestita da Legambiente. Alle operazioni, alle quali presenziano il Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio ed il vicario del Questore Giuseppe Peritore, si è giunti grazie […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ una villetta, su un unico piano, la casa abusiva che sta per essere demolita a Lampedusa. Ruspe e forze dell’ordine sono già a Cala Galera, all’interno della riserva naturale gestita da Legambiente. Alle operazioni, alle quali presenziano il Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio ed il vicario del Questore Giuseppe Peritore, si è giunti grazie alla mirata mappatura degli immobili da abbattere realizzata dalla locale  Stazione Arma dei Carabinieri.  Presente, altresì, un massiccio  dispiegamento di forze di polizia costituito da agenti della Polizia di Stato, da militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza,  al comando di un funzionario della Questura, nell’ambito di un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica predisposto dal Questore a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Dario Caputo.

Fu proprio Patronaggio, insieme all’allora sindaco Giusi Nicolini, nel marzo del 2017 a sottoscrivere il protocollo d’intesa per le demolizioni dei manufatti abusivi. Le sentenze passate in giudicato, per abusivismo edilizio a Lampedusa, sono 54. In molti casi, non si tratta però di interi immobili da radere al suolo, ma di piccoli abusi.

Una
ventina i provvedimenti di demolizione notificati negli scorsi giorni. Alcuni
degli ormai ex proprietari hanno già deciso, pare, di procedere autonomamente.
Altri invece riceveranno la “visita” delle ruspe dell’impresa che ha
in appalto i lavori.

Nell’area della riserva naturale Isola dei Conigli, a Cala Galera altre tre villette dovrebbero essere demolite nei prossimi giorni. Una, però, avrebbe già fatto ricorso e dunque sarà necessario attendere e capire se verrà accolta o meno la sospensiva.

Le ruspe
sono comunque già in azione: si sta radendo al suolo un immobile tipo
“dammuso” con annessa tettoia e un altro piccolo manufatto attiguo.
Grande il presidio della Polizia che sta garantendo la regolarità delle
demolizioni.

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