Agrigento

Agrigento, falsi invalidi per truffare l’Inps: chieste 18 condanne

L’accusa chiede oltre un secolo di carcere per 18 dei 53 imputati della maxi inchiesta “Demetra”

Pubblicato 2 anni fa

Diciotto condanne e trentaquattro proscioglimenti per intervenuta prescrizione. E’ la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento, Gloria Andreoli, a margine della requisitoria nell’ambito del maxi processo scaturito dall’operazione “Demetra” – eseguita il 28 giugno 2013 – che ipotizza un giro di aziende false e attestazioni fittizie con lo scopo di truffare Inps e Inail al fine di ottenere dagli enti l’erogazione di indennità di disoccupazione per lavoro mai svolto o indennizzi per infortuni inesistenti. A distanza di quasi nove anni dal blitz, che portò all’arresto di sei persone, il processo si avvia alla conclusione con una lista infinita di singoli reati caduti in prescrizione. 

La figura principale dell’intera inchiesta – che coinvolge anche medici e consulenti del lavoro – è l’ex consigliere provinciale Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 56 anni: l’accusa chiede nei suoi confronti la condanna a 12 anni di reclusione. A Terrazzino, appena un anno fa, gli fu confiscato un tesoro dal valore di 1,5 milioni di euro tra immobili, rapporti bancari, polizze assicurative, automobili e moto. 

Il pm Andreoli, che ha ereditato il fascicolo dai colleghi Matteo Delpini e Andrea Maggioni, ha chiesto altre diciassette condanne: Fabrizio Santamaria (9 anni); Giorgio Lo Presti (12 anni); Salvatore Tortorici (8 anni e 8 mesi); Giacomo Giuca (8 anni e 10 mesi); Ernesto Lo Presti (4 anni); Francesco Ceraulo (4 anni); Carmelo Colombo (4 anni); Giuseppe Gangarossa (8 anni e 8 mesi); Giovanni Salemi (5 anni e 4 mesi); Jessica Giglio (4 anni) ; Cristian Giardino (4 anni) ; Francesco Di Grado (4 anni); Salvatore Russo (11 anni e 6 mesi) ; Salvatore Conti (12 anni) ; Aymen Merdassi (4 anni);  Ruben Angelo Arrigo (4 anni); Michele Baldarelli (4 anni).

L’accusa ha poi chiesto il non doversi procedere, per intervenuta prescrizione, nei confronti di 34 persone: Francesco Di Stefano, Leonardo Diana, Giuseppe Valenti, Antonio Volpe, Gerlando Salemi, Fabio Sorrentino, Maurizio Sorrentino, Francesco Sacco, Salvatore Lo Vetro, Francesco Agnello, Giovanni Trupia, Michele Trupia, Calogero Sammartino, Calogero Seddio, Elia Adriani, Calogero Adriani, Domenico Cimino, Calogero Donato, Salvatore Donato, Angelo Gangarossa, Giuseppe Lombardo, Mario Lombardo, Calogero Lombardo, Emanuele Lombardo, Giacomo Lombardo, Gioacchino Barrale, Alfonso Cumella, Salvatore Mazza, Alessandro Termini, Gerardo De Rosa, Giovanna Frenna, Khemaies Balghaj, Laida Mohamed Ben Ali, Gerlando Sanfilippo, 

Altri tredici imputati avevano già patteggiato la pena mentre altri due, col rito abbreviato,erano stati condannati. Il processo è in corso davanti i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato. Si torna in aula il 10 febbraio per le arringhe difensive.

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