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Canicattì, coltellate alla moglie davanti ai figli: chiesta condanna

Nel febbraio 2020 sferrò tre coltellate all'altezza dei polmoni alla moglie

Pubblicato 2 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica, Gianluca Caputo, ha chiesto la condanna a sette anni e mezzo di reclusione nei confronti di Alexandru Zamfirache per l’accusa di tentato omicidio aggravato ai danni della moglie. L’uomo è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, nel febbraio 2020.

Gli agenti lo hanno bloccato mentre vagava senza meta per le vie del paese dopo aver gettato il coltellaccio con una lama di 16cm con cui aveva provato ad eliminare la coniuge con cui aveva avuto una relazione di oltre trent’anni e ben otto figli. Tre le coltellate sferrate ad altezza dei polmoni. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Daniel Balteanu, ha invece sostenuto che non si trattasse di tentato omicidio ma di lesioni personali dovuta ad una aggressione provocata dalla donna.

Per questo il legale ha chiesto l’assoluzione dall’accusa più grave. I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, decideranno il prossimo 16 maggio quando emetteranno la sentenza. 

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