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Canicattì, interravano e occultavano rifiuti: sequestrata area 20mila mq, tre denunce

Rifiuti interrati dove doveva sorgere un vigneto. E’ stato scoperto dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, in sinergia con i militari del Centro Anticrimine Natura. Il blitz e’ scattato a Canicatti’, con il sequestro di un’area estesa circa 20 mila metri quadrati, precedentemente adibita a cava di calcare. I militari dell’Arma hanno accertato che quella […]

Pubblicato 5 anni fa

Rifiuti interrati dove doveva sorgere un vigneto. E’ stato scoperto dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, in sinergia con i militari del Centro Anticrimine Natura.

Il blitz e’ scattato a Canicatti’, con il sequestro di un’area estesa circa 20 mila metri quadrati, precedentemente adibita a cava di calcare.

I militari dell’Arma hanno accertato che quella che doveva essere un’operazione di recupero ambientale, era invece un vero e proprio illecito ambientale. Infatti, il concime naturale, il compost originato dalla frazione umida dei rifiuti organici, doveva essere utilizzato per colmare il vuoto della ex cava di calcare, dove si sarebbe dovuto successivamente impiantare un vigneto. Nel terreno della ex cava di contrada Cazzola, niente compost bensi’ rifiuti solidi urbani indifferenziati: lattine, bottiglie di plastica, bidoni, ceramiche, laterizi, paraurti di automobili e persino ornamenti funerari di marmo.

L’Arpa ha prelevato campioni di acqua per verificarne le caratteristiche chimico-fisiche. Sotto sequestro anche le macchine che stavano effettuando le operazioni di interramento dei rifiuti. Denunciato l’operatore che stava manovrando una ruspa e due amministratori della ditta.

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