Agrigento

Girgenti Acque, chiesto rinvio a giudizio di Campione e altri 11 imputati

Il pubblico ministero riprenderà la requisitoria il prossimo 14 aprile.

Pubblicato 1 anno fa

Dodici richieste di rinvio a giudizio, quattro di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto e una trentina di capi di imputazione riguardanti reati ambientali e violazioni nella gestione dei depuratori che sono già prescritti o lo saranno a breve. Prosegue la requisitoria del pubblico ministero nell’ambito dell’udienza preliminare scaturita dalla maxi inchiesta su Girgenti Acque, l’ex colosso imprenditoriale che per anni si è occupato della gestione del servizio idrico in provincia di Agrigento.

Al centro dell’udienza di questa mattina, celebrata davanti il gup Micaela Raimondo, unicamente i reati ambientali contestati ad una parte della lunga lista degli imputati. Si tratta di violazioni che riguardano l’attività di gestione dei depuratori della provincia di Agrigento (dagli sversamenti in mare alle mancate manutenzioni degli impianti passando per censimenti mai effettuati di scarichi e allacci e realizzazione illecita di deposito di fanghi) ma anche presunte bollette “gonfiate” fatte pagare ai cittadini. Una trentina di queste contestazioni sono già prescritte o lo saranno comunque tra luglio e novembre prossimo.

Per tutte le altre ipotesi di reato il sostituto procuratore Sara Varazi ha chiesto il rinvio a giudizio di: Marco Campione, 62 anni (ex presidente di Girgenti Acque); Francesco Barrovecchio, 63 anni (responsabile tecnico Hydortechne); Bernardo Barone, 70 anni (direttore generale Ato Ag9); Luigi Giambra, 48 anni (operatore Girgenti Acque); Giuseppe Giuffrida, 75 anni (ex amministratore delegato Girgenti Acque); Giuseppe Milano, 75 anni (dirigente tecnico Ato Ag9); Calogero Patti, 55 anni (dirigente Girgenti Acque); Gerlando Piparo, 65 anni; Gian Domenico Ponzo, 56 anni (Direttore generale Girgenti Acque); Calogero Sala (direttore tecnico di progettazione Girgenti Acque); Salvatore Vita, 46 anni (responsabile di area di Girgenti Acque); Giorgio Vetro, 36 anni (coordinatore degli impianti di depurazione).

Il pubblico ministero ha poi chiesto il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto nei confronti di:Salvatore Montana Lampo, 73 anni (ex direttore Arpa Agrigento); Giovanni Pio Avanzato, 53 anni (funzionario Arpa); Giuseppe Maragliano, 69 anni (dirigente Arpa); Patrizia Scimecca, 63 anni (dirigente Arpa).

Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Salvatore Cusumano, Salvatore Pennica,, Antonino Gaziano, Vincenzo Caponnetto, Giovanna Morello, Giuseppe Scozzari. Il pubblico ministero riprenderà la requisitoria il prossimo 14 aprile.

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