Il Tribunale della Libertà ha esaminato la posizione di otto indagati che si erano rivolti al Riesame per chiedere l’annullamento della misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta della Dia di Agrigento “Kerkent”.

Il Riesame ha confermato il carcere per otto dei trentadue indagati: Angelo Iacono Quarantino, 28 anni, di Porto Empedocle; Giuseppe Messina, 31 anni, di Agrigento; Francesco Vetrano, 34 anni, di Agrigento; Gabriele Miccichè, 29 anni, di Agrigento; Alessio Di Nolfo, 33 anni, di Agrigento; Salvatore Ganci, 45 anni, di Agrigento; James Burgio, 26 anni, di Porto Empedocle e Gerlando Massimino, 31 anni, figlio di Antonio Massimino, quest’ultimo considerato dagli investigatori il reggente della famiglia mafiosa di Agrigento.

L’unico provvedimento che è stato annullato – nella giornata di ieri dal Tribunale del Riesame – è quello nei confronti di Attilio Sciabica, 30 anni di Agrigento, che è ritornato in libertà.