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Rave Party nel nisseno: anche agrigentini tra i 21 denunciati

Durante il blitz sarebbe anche stata sequestrata della droga

Pubblicato 4 anni fa

Una festa di musica techno è stata interrotta la scorsa notte in una zona di campagna di Caltanissetta dove i poliziotti hanno sorpreso almeno cento partecipanti provenienti da tutta la Sicilia. A segnalare l’accaduto alcuni residenti della zona.

Secondo una prima ricostruzione era stato allestito un palco con tanto di casse e consolle e distribuzione di alcolici. Durante un’ispezione dei luoghi, ripetuta anche ieri mattina, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato sostanze stupefacenti abbandonate a terra nella fuga: trentatre’ pasticche di ecstasy, diverse dosi di marijuana e di hashish.

I partecipanti, all’arrivo delle forze dell’ordine, si sono dileguati da ogni parte. La maggior parte delle persone identificate, sono tra i venti e i trenta anni, un quarantenne e un cinquantenne; provenienti, oltre che da Caltanissetta, da diverse parti dell’isola: Catania, Ragusa, Vittoria, Messina, Agrigento e Sciacca. Sono stati anche sanzionati amministrativamente per violazione delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid 19.

“E’ la prova che i comportamenti sconsiderati continuano – ha detto il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifarie mentre siamo ancora in una situazione di estrema difficolta’ qualcuno pensa che ci sia un liberi tutti. Temo che comportamenti di questo tipo si verifichino anche in luoghi privati, al chiuso e non mi stupirei se tra tre settimane ci ritrovassimo con nuove misure restrittive che invece, per ragioni sociali ed economiche, dovremmo evitare. Tra i presenti al rave party – aggiunge – c’erano ventenni e anche ragazzi piu’ giovani e questo ci fa pensare che e’ completamente saltato il ruolo familiare ed educativo. Qui non c’entra nulla la societa’, ma l’educazione e anche il controllo. La polizia e’ impegnata al massimo e quando leggo che non facciamo i controlli mi domando a cosa si riferiscano. Un grazie va a chi ha avuto il coraggio e il buon senso di contattarci e di segnalarci quanto stava accadendo”.

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