“Sei mia moglie e fai quello che ti dico”: chiesto processo per operatore sanitario
Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Elenia Manno ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un operatore sanitario di 55 anni per le ipotesi di reato di violenza sessuale, minacce, lesioni con l’aggravante di aver posto in essere condotte razziali e discriminatorie nei confronti della giovane moglie extracomunitaria. La prima […]
Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Elenia Manno ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un operatore sanitario di 55 anni per le ipotesi di reato di violenza sessuale, minacce, lesioni con l’aggravante di aver posto in essere condotte razziali e discriminatorie nei confronti della giovane moglie extracomunitaria. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 2 marzo.
La vicenda ricostruita dalla procura agrigentina risale al maggio scorso quando la giovane moglie sarebbe stata oggetto di minacce ripetute, vessazioni e umiliazioni. Anche a sfondo religioso: l’uomo avrebbe costretto la donna a rinunciare in alcuni casi alle usanze e ai riti dell’Islam e – in una occasione – avrebbe abusato di lei nonostante quest’ultima avesse espresso la volontà di non avere rapporti sessuali durante il Ramadan. E ancora episodi di violenza con pugni e calci.
Per questi fatti il cinquantacinquenne era stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento da parte della Questura di Agrigento. Adesso, però, rischia il processo per ipotesi ben più gravi.