Apertura

“Uccise il cognato per difendere la sorella”: condannato a 17 anni e 4 mesi

L'omicidio avvenne in via Palladio, a Palma di Montechiaro

Pubblicato 3 anni fa

Il gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha disposto la condanna a 14 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti di Raimondo Burgio, 48 anni di Palma di Montechiaro, per l’omicidio del cognato  Ignazio Scopelliti, bracciante agricolo di 47 anni, assassinato con due colpi di pistola in via Palladio, il 2 novembre 2019. Stabilita anche una provvisionale di circa 300 mila euro nei confronti delle parti civili costituite (100 mila euro ciascuno a moglie e figlia)..

Esclusa la premeditazione nell’omicidio ma non sono state riconosciute le attenuanti generiche. Burgio, reo confesso, ha sparato due volte all’indirizzo del cognato.

In un primo momento era stato posto agli arresti domiciliari  in seguito al suo atteggiamento collaborativo e la particolare situazione vissuta in famiglia anche in considerazione delle numerose denunce che la stessa aveva depositato nei confronti dello Scopelliti.

La difesa è stata rappresentata dagli avvocati Francesco Scopelliti e Giovanni Lo Monaco mentre le parti civili, sono state rappresentate dagli avvocati Giuseppe Vinciguerra e Rossana Avanzato.

L’accusa, sostenuta in aula dal pm Emiliana Busto, aveva chiesto la condanna a 30 anni di carcere.  

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *