Canicattì

Canicattì, difetto al pace maker, donna salvata dal primario di cardiologia

Buona sanità in Sicilia. Riceviamo e pubblichiamo una nota del Giuseppe Agozzino, 60 anni, imprenditore edile di Montemurlo, in Toscana, originario di Naro che vuole esprimere gratitudine neo confronti del primario del reparto di cardiologia dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì. “Il primario del reparto di cardiologia dr. Luciano Sutera Sardo ha dimostrato un’efficienza encomiabile in […]

Pubblicato 5 anni fa

Buona sanità in Sicilia. Riceviamo e pubblichiamo una nota del Giuseppe Agozzino, 60 anni, imprenditore edile di Montemurlo, in Toscana, originario di Naro che vuole esprimere gratitudine neo confronti del primario del reparto di cardiologia dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì.

“Il primario del reparto di cardiologia dr. Luciano Sutera Sardo ha dimostrato un’efficienza encomiabile in un pubblico ospedale siciliano, quello di Canicattì, ed ha probabilmente salvato la vita di mia mamma, Maria Arnone, di 82 anni. Nonostante la sala degli interventi pace maker sia chiusa da molti mesi, il primario ha fatto subito preparare la sala operatoria del reparto chirurgia e lì è intervenuto solertemente. In pratica ha sostituito il generatore del pace-maker ormai scarico e lo ha riprogrammato, rimediando a un difetto del catetere precedentemente impiantato. Io vivo da molti anni in Toscana, ma dopo questa esperienza posso testimoniare che anche in Sicilia esistono eccellenze sanitarie pubbliche.”

“Poiché la Città di Naro fa parte del distretto socio-sanitario di Canicattì, mi associo a quanto espresso da Giuseppe Agozzino e faccio i migliori auguri per una pronta guarigione alla signora Maria Arnone”. Cosi Maria Grazia Brandara Sindaco di Naro. “Ma auspico anche che, nel giro di pochi giorni, possa riaprire la sala pace-maker del reparto di cardiologia, in modo che gli interventi del dr. Luciano Sutera Sardo e dei suoi collaboratori possano avvenire in una logica di tempestiva continuità. Auspico infine che il nosocomio canicattinese, che è quello più vicino a Naro, possa riprendere a vivere un effettivo risveglio di efficienza ed operosità che  –come  dimostra il caso concreto di cui ci stiamo occupando- è oggi possibile”.

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