“Nel residence Torre Macauda di Sciacca ci sono più di 300 abitazioni ancora senza acqua, dopo un calvario di tre anni tra frane, inondazioni, guasti al depuratore e alla conduttura idrica. Un dramma per i proprietari, che sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Molti dei problemi sono stati affrontati e superati, ma manca ancora l’intervento di Siciliacque Spa, l’ente che deve ripristinare definitivamente la fornitura idrica”. Lo evidenzia il deputato del M5s all’Assemblea regionale siciliana, Matteo Mangiacavallo, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione urgente a Palazzo dei Normanni, indirizzata all’assessore dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon.

“Il residence è stato al centro di una complessa vicenda giudiziaria – ricostruisce Mangiacavallo – e ha subito negli ultimi tre anni una frana della falesia agrigentina e due inondazioni, che hanno ripetutamente danneggiato la conduttura idrica e il depuratore. Ben 311 famiglie proprietarie sono state costrette ad abbandonare le villette e, nonostante continuino a pagare Tari e Imu per la seconda casa, bollette della luce, tassa sulla televisione e quote condominiali, a oggi non hanno un servizio essenziale come l’acqua”. Nell’interrogazione il pentastellato chiede come “il Governo regionale voglia verificare la situazione, in particolare per quanto riguarda l’ultimo passaggio essenziale per il ritorno alla normalità: l’intervento di Siciliacque che deve ripristinare la fornitura idrica in contrada Salinella”