Società raccolta rifiuti non versa trattenute dipendenti: sequestrati 2,2 mln di euro
Su delega della Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Gip del Tribunale etneo finalizzato al sequestro, per valore equivalente a 2,2 milioni di euro, di disponibilità finanziarie esistenti su conti correnti e depositi bancari della “Dusty Srl” (avente sede […]
Su
delega della Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale
della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso
dal Gip del Tribunale etneo finalizzato al sequestro, per valore equivalente a 2,2 milioni di euro, di disponibilità
finanziarie esistenti su conti correnti e depositi bancari della “Dusty Srl”
(avente sede a Catania ed esercente l’attività di “raccolta dei rifiuti solidi
non pericolosi”) per l’ipotesi delittuosa di omesso versamento di ritenute
certificate e dovute.
Il
provvedimento di sequestro trae origine da un controllo automatizzato
realizzato dall’Agenzia delle Entrate di Catania nei confronti della “Dusty
Srl” (rappresentata legalmente da Geronimo Maria Rosa Pezzino)
dal quale è emerso che, per l’anno d’imposta 2015, in ragione di quanto
dichiarato dallo stesso contribuente nell’apposito modello 770/2016, non sono
state versate all’Erario ritenute operate e certificate nei confronti dei
lavoratori dipendenti per un importo complessivo di 2.312.454 euro.
Il
termine di adempimento per il versamento delle imposte dovute scadeva il 15
settembre 2016 e, da quanto rilevato presso l’Ente di Riscossione regionale, la
“Dusty Srl” è stata autorizzata al pagamento rateizzato del debito complessivo
in 72 rate delle quali, allo stato, risultano saldate solo le prime due per un
ammontare di circa 59 mila euro.
Gli
accertamenti patrimoniali finalizzati all’individuazione delle disponibilità da
sottoporre a vincolo reale sono stati condotti dai finanzieri del Nucleo di polizia
economico-finanziaria, i quali hanno applicato la misura ablativa, come
disposto da quest’Ufficio, su 4 rapporti bancari intestati alla società commerciale.






