Il premio speciale Buttitta alla Casa museo giudice Livatino
La Commissione del Centro Culturale “Renato Guttuso” di Favara (AG) ha deciso di conferire il “Premio Speciale Ignazio Buttitta”all’Associazione Casa Museo Giudice Livatino
Nella serata di ieri, 26 Giugno 2025, presso il Teatro Panoramica Valle dei templi (AG) si è svolto il 26º premio di arte e cultura siciliana “Ignazio Buttitta”. La Commissione del Centro Culturale “Renato Guttuso” di Favara (AG) ha deciso di conferire il “Premio Speciale Ignazio Buttitta”all’Associazione Casa Museo Giudice Livatino. Il riconoscimento è dedicato alle donne, agli uomini ed alle Associazioni di Sicilia che, con la loro azione, si sono distinti nel campo sociale e politico, lavorativo e culturale, artistico e sportivo o del volontariato.
Le motivazioni: Alla Casa Museo Rosario Livatino di Canicatti: “Per l’impegno nella tutela della memoria e nella promozione dei valori di giustizia, legalità e fede attraverso la testimonianza di vita del Beato Rosario Angelo Livatino. Grazie a un lavoro rigoroso e appassionato di conservazione, divulgazione e formazione, la Casa museo si è affermata come presidio culturale e spirituale, offrendo a visitatori, studenti e cittadini un luogo di riflessione profonda sui temi della responsabilità civile e dell’etica pubblica. Questo riconoscimento speciale intende onorare non solo un luogo, ma una missione: mantenere viva la luce di un esempio, quello del giudice Livatino, che continua a ispirare generazioni nel cammino verso una società più giusta, consapevole e solidale”.
A ritirare il prestigioso riconoscimento è stato il presidente dell’Associazione, la dott.ssa Claudia Vecchio, che commenta così: “Sento di dedicare questo premio ai genitori del Giudice Livatino perché proprio grazie a loro oggi esiste questa nostra realtà, la nostra Casa Museo. Loro hanno voluto congelare la memoria del figlio attraverso la sua stanza e la casa dove ha vissuto. E se non avessero avuto questo desiderio noi, che oggi siamo i custodi di questa memoria, non l’avremmo potuto fare. Quindi dedico alla signora Rosalia Corbo ed al dottor Vincenzo Livatino questo premio e vi ringrazio per aver pensato e consegnato a noi questo importante riconoscimento”.