Campobello di Licata

Silvio Benedetto tra Sciascia e Pasolini dipinge la “Madre delle empie guerre”

Il 21 agosto si apre la mostra “Quadri alla parete sotto le stelle”

Pubblicato 2 anni fa

Agrigento e Campobello di Licata sono le due città dove l’artista argentino Silvio Benedetto ha lasciato una traccia profonda della sua creatività.

La valle dantesca dei dipinti a Campobello e le due piazze “Empedoclee” di Agrigento stanno li a dimostrarlo.  Affaccendato in mostre, dipinti e sculture Benedetto è quasi introvabile ma non al telefono, rilasciandoci una anticipazione della sua multiforme attività.

Si hai ragione sono affaccendato. Adesso sono con Silvia Lotti a Racalmuto ospite di Casa Sciascia. Invitati da “La strada degli scrittori” siamo occupati in un sopralluogo per allestire nostre personali di pittura in occasione del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, e ad organizzare la XVIII Edizione della nostra associazione “La via del Mare”…

Quando?

“Ad ottobre. Contiamo su alcune presenze dell’Argentina. Devi venire, sarebbe bello”.

Silvio, vedo manifesti sull’Estate a Campobello ma te non ti trovo.

Da poco si è insediata la nuova Amministrazione. Penso sia già una bella cosa che siano riusciti a fare la Festa. Che almeno si realizzi, finalmente dopo la pandemia, l’Estate Campobellese e quella bellezza che è la Rietina. Pur essendo io in buoni rapporti, da anni, col nuovo sindaco Antonio Pitruzzella, e il suo assessore alla cultura Patti non hanno potuto, nel poco tempo a disposizione, scambiare con me neanche due idee”.

Tutto fermo allora?

“No, no.. Poco tempo fa si è realizzato al Centro Polivalente un corso sul carretto siciliano a cura di Tano Avanzato e interessanti rassegne teatrali curate da Lillo Ciotta, nella sala consiliare la presentazione del bel libro di Sergio Intorre, due mostre quasi autogestite da me e da Silvia Lotti, coordinate da Lillina Termini e da Calogero Lombardo sulla pittura di Eliseo Andriolo e di Pippo Di Giacinto. Troppo poco, diluito nel tempo. Penso che le cose miglioreranno”.

Quindi tutto sommato sei soddisfatto.

“Sì, sì. Anche se mi viene da ripetere  un antico proverbio: quando bevi l’acqua da un pozzo ricordati di chi lo ha scavato.

A presto e bevi tranquillo….

“A presto, verrò a trovarti per ricordare, vediamo in quale modo, la cara Rosetta Romano, che ad Agrigento tenne alti gli ideali dell’arte”.

Un’ultima anticipazione, tra i progetti più immediati?

“Domenica 21 agosto la mostra “Quadri alla parete sotto le stelle” a Campobello. A settembre mostre a Roma alla Koob del Flaminio, Silvia Lotti esporrà «Epilogo» riguardante il suo dialogo con Pasolini ed io «Ritratto di Dacia Maraini». In Sicilia, al Castello di Racalmuto, esporrò invece una mia opera su pietra: rappresenta una Madre universale (madre dei soldati, dei civili delle attuali empie guerre, dei caduti sul lavoro), un dolore mitico, atavico”.

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