Favara

Mafia, processo “Montagna”, la Dda: “Quaranta venga in aula”

Sarà il presidente della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, a dover decidere circa la richiesta del pm della Dda Alessia Sinatra , che chiede l’audizione in aula (e dal vivo) del pentito di Favara Giuseppe Quaranta, ex netturbino che ha deciso di collaborare con la giustizia dopo il suo arresto avvenuto […]

Pubblicato 5 anni fa

Sarà il presidente della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, a dover decidere circa la richiesta del pm della Dda Alessia Sinatra , che chiede l’audizione in aula (e dal vivo) del pentito di Favara Giuseppe Quaranta, ex netturbino che ha deciso di collaborare con la giustizia dopo il suo arresto avvenuto il 22 gennaio dello scorso anno proprio nell’operazione Montagna.

Il processo dove l’uomo è chiamato a “intervenire” è quello scaturito dall’inchiesta che ha fatto scattare il blitz antimafia denominato “Montagna” che, secondo gli inquirenti, avrebbe disarticolato le consorterie mafiose della provincia di Agrigento e che portò all’arresto di 56 persone.

Nell’udienza di ieri, intanto, è terminato il contro esame di un luogotenente dei carabineri che ha ricostruito i rapporti che sarebbero intercorsi fra l’ex sindaco di San Biagio Platani, Santino Sabella, e alcuni presunti affiliati.

Sabella è finito nei guai perchè accusato di aver stretto un patto “elettorale” col presunto boss del paesino agrigentino, Giuseppe Nugara che l’avrebbe favorito nelle elezioni amministrative del 2014, in cambio di appalti a uomini vicini al presunto capomafia.

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