Agrigento, estorsioni mafiose a imprenditore: processo d’Appello agli sgoccioli
Ultime battute del processo d’Appello che si sta celebrando a carico di Antonio Massimino, 51 anni, e del braccio destro Liborio Militello, 53 anni, coinvolti nell’operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento che li arrestò – nel novembre 2016 – per tre presunte richieste estorsive ai danni di due imprenditori agrigentini. In primo grado il […]
Ultime battute del processo d’Appello che si sta celebrando a carico di Antonio Massimino, 51 anni, e del braccio destro Liborio Militello, 53 anni, coinvolti nell’operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento che li arrestò – nel novembre 2016 – per tre presunte richieste estorsive ai danni di due imprenditori agrigentini.
In primo grado il gup del Tribunale di Palermo Fabrizio Molinari aveva assolto Antonio Massimino (recentemente condannato a 7 anni e 4 mesi per detenzione di armi) mentre aveva condannato a 4 anni Liborio Militello, considerato il braccio destro del boss di Villaseta. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giovanni Castronovo e Salvatore Pennica.
Nella giornata di ieri la parola è stata presa dall’avvocato Castronovo per l’arringa difensiva: il legale ha respinto le accuse mosse al suo assistito il quale – secondo la difesa – non avrebbe mai avanzato richieste estorsive.
Si torna in aula il 7 gennaio per l’arringa dell’avvocato Pennica.