Giudiziaria

Agrigento, lavori socialmente utili al posto della condanna per favoreggiamento prostituzione

Lo ha disposto il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, applicando per la prima volta quanto previsto dalla riforma Cartabia

Pubblicato 1 anno fa

Un anno, quattro mesi e due giorni di lavori socialmente utili al posto di un anno e quattro mesi di reclusione. Lo ha disposto il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, applicando per la prima volta quanto previsto dalla riforma Cartabia che prevede la possibilità per chi riporta condanne inferiori ai tre anni di reclusione di svolgere lavori utili per la collettività. Il giudice ha accolto così la richiesta dell’avvocato Monica Malogioglio.

La vicenda riguarda l’agrigentino Giuseppe Salamone, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione. L’inchiesta nasce nel 2014 quando le forze dell’ordine pedinarono l’uomo, scoprendo di fatto il suo ruolo di vero e proprio tassista di alcune prostitute sudamericane ad Agrigento. Nella vicenda è coinvolto anche il rumeno Nicu Nemetel, la cui posizione è stata stralciata poiché irreperibile.

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