Giudiziaria

Bancarotta, ex re dei supermercati condannato a 6 anni in Appello

Pena ridotta di due anni in base ad un concordato

Pubblicato 4 anni fa

Da otto a sei anni di reclusione in virtù di un concordato tra difesa e accusa a patto di rinunciare ad alcuni ricorsi. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Palermo che ha stabilito la nuova condanna, ridotta di due anni rispetto al primo grado, nei confronti di Giuseppe Burgio, imprenditore empedoclino di 50 anni, accusato di una maxi bancarotta di oltre 50 milioni di euro. 

Burgio era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza denominata “Discount” che ipotizza una distrazione di beni milionaria. L’ex re della grande distribuzione, a cui lo scorso marzo sono stati anche confiscati 8 milioni di euro, è tornato in libertà recentemente. 

Dall’inchiesta è emerso un secondo troncone che ha visto, negli scorsi mesi, il rinvio a giudizio di altre 19 persone che, secondo l’accusa, sarebbero poi coloro i quali secondo l’accusa – tra professionisti, consiglieri di amministrazione, funzionari di banca –  avrebbero “permesso” a Burgio di distrarre quella cifra facendola transitare di società in società a lui riconducibili.

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