Agrigento

Bancarotta fraudolenta, Lillo Romano condannato a 4 anni e 6 mesi

Il collegio di giudici presieduto da Giuseppe Miceli ha condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione l’imprenditore originario di Racalmuto Calogero Romano, 62 anni, ed il figlio Leandro alla pena di due anni di reclusione. Il reato contestato era quello di bancarotta fraudolenta.  L’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Repubblica di […]

Pubblicato 5 anni fa

Il collegio di giudici presieduto da Giuseppe Miceli ha condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione l’imprenditore originario di Racalmuto Calogero Romano, 62 anni, ed il figlio Leandro alla pena di due anni di reclusione. Il reato contestato era quello di bancarotta fraudolenta. 

L’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Cecilia Bavarelli, aveva chiesto la condanna ad 8 anni per il padre mentre tre anni e otto mesi era la richiesta di condanna nei confronti del figlio. 

Secondo l’impianto accusatorio padre e figlio avrebbero “svuotato” le casse di due aziende – la Ierre e la Mediterranea Cavi – per un importo complessivo di circa tre milioni di euro. Le aziende in oggetto sono, successivamente, state raggiunte da provvedimento di sequestro. La scorsa udienza il pm aveva formulato nuove contestazioni ritenendo che, durante il dibattimento, fossero emerse condotte di distrazione di beni di alcune risorse aziendali come macchinari, auto, immobili ceduti a imprese sempre riconducibili al Romano. 

Nel marzo scorso Romano è stato oggetto di un provvedimento di sequestro emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento da 120 milioni di euro.Calogero e Leandro Romano sono assistiti dagli avvocati Pierluigi Cappello e Raffaele Palermo. 

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