Giudiziaria

Cattolica Eraclea, uccide operaio per dei lavori fatti male: “Delitto fu ripreso dalle telecamere”

Il pensionato avrebbe accoltellato mortalmente l'operaio "reo" di aver sbagliato alcuni lavori a casa della cugina

Pubblicato 2 anni fa

Entra nel vivo il processo a carico di Giovanni Ferrera, il pensionato sessantaseienne di Cattolica Eraclea accusato di aver ucciso a coltellate lo scorso dicembre un operaio del paese “reo” di aver sbagliato alcuni lavori in casa della cugina. La vittima – Carmelo Contarini, 52 anni – fu colpito mortalmente con un fendente al torace in mezzo alla strada. Questa mattina, davanti i giudici della Corte di Assise di Agrigento presieduta da Wilma Angela Mazzara, sono comparsi sul banco dei testimoni due sottufficiali dei carabinieri in servizio alla Compagnia di Agrigento.

I militari dell’Arma, rispondendo alle domande del Pubblico ministero, hanno ricostruito gli attimi successivi all’omicidio riferendo che il pensionato, nell’immediatezza dei fatti, ha subito ammesso le sue responsabilità affermando di aver accoltellato l’operaio. Circostanza che peraltro avrebbe trovato pieno riscontro nelle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona che hanno ripreso nitidamente la scena. Proprio per questo motivo il gup del tribunale di Agrigento, lo scorso mese, aveva disposto direttamente il giudizio immediato nei confronti di Ferrera, saltando così il filtro dell’udienza preliminare per l’evidenza delle prove a suo carico.

L’omicidio si è consumato il 27 dicembre scorso nel centro di Cattolica Eraclea. Il pensionato avrebbe chiesto conto al muratore di alcuni lavori effettuati a casa della cugina. Poi la lite con una sola, micidiale coltellata. Ferrera, subito dopo l’omicidio, si è presentato nella locale caserma dei carabinieri e ha consegnato l’arma del delitto senza però fornire alcuna spiegazione. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostituto Paola Vetro. La Corte di Assise ha rinviato il processo al prossimo 24 novembre per sentire gli ultimi testimoni dell’accusa. L’imputato è difeso dagli avvocati Valerio Martorana e Guglielmo Gulotta. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile rappresentati dagli avvocati Giovanna Morello e Paolo Grillo. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *