Giudiziaria

Droga e armi a Favara: in 20 assolti o prosciolti, una condanna e 2 rinvii a giudizio 

Si “sgonfia” l’inchiesta Mosaico bis con quasi tutti gli imputati prosciolti o assolti nel merito

Pubblicato 1 mese fa

In venti incassano l’assoluzione o il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste. Un solo imputato, invece, è stato condannato limitatamente alle ipotesi di detenzione di armi. In due vengono rinviati a giudizio mentre un’altra posizione è stata definita in precedenza con un patteggiamento. Lo ha disposto il gup del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, nel procedimento scaturito dall’inchiesta “Mosaico bis”, l’indagine nata dalla ben più nota operazione che ha fatto luce sulla faida Favara-Liegi e che ipotizza un traffico di stupefacenti e armi con base a Favara e diramazioni nella provincia di Agrigento. 

Il giudice ha condannato il solo Gerlando Russotto, 34 anni, di Favara, ad un anno, due mesi e venti giorni di reclusione limitatamente ad un’accusa di detenzione di armi. Assolti perché il fatto non sussiste: Salvatore Sicilia, 41 anni di Favara; Ignazio Sicilia, 49 anni di Favara; Alessandro Puntorno, 55 anni di Agrigento; Salvatore Butticè, 36 anni di Favara; Emilio Nobile, 29 anni di Favara; Nicola Chiarelli, 29 anni e Salvatore Chiarelli, 57 anni; Salvatore Fortunato, 25 anni di Agrigento; Michele Amato, 50 anni di Canicattì. Assolti per non aver commesso il fatto: Salvatore Matina, 36 anni di Favara; Sharon Sortino, 31 anni di Favara; Giusy Mendolia Calella, 29 anni di Favara; Calogero Cusumano, 36 anni di Favara; Antonella Farabino, 53 anni di Favara. Il giudice ha disposto il non luogo a procedere, perché il fatto non sussiste, nei confronti di: Calogero Greco Gambino, 31 anni di Favara; Ignazio Agrò, 65 anni di Racalmuto; Salvatore Alba, 40 anni di Favara; Gioacchino Domenico Lo Giudice, 37 anni di Canicattì; Giovanni Sortino, 57 anni di Favara. 

In due, invece, sono stati rinviati a giudizio. Si tratta dei favaresi Luigi Deriu, 39 anni, e Stefano Di Maria, 32 anni. Per loro il processo inizierà il prossimo 13 giugno davanti i giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato. Un altro imputato – Antonino Sortino, 31 anni di Favara – ha patteggiato un anno e nove mesi di reclusione. In questo segmento investigativo, coordinato per competenza territoriale dalla procura di Agrigento, viene ipotizzato un traffico di sostanze stupefacenti e di armi con base a Favara ma con diramazioni anche ad Agrigento e Canicattì. Nel collegio difensivo gli avvocati Salvatore Cusumano, Angelo Piraneo, Giuseppe Barba, Salvatore Virgone, Michele Cardella, Anna Cacciatore, Domenico Minnella. 

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