Favara

Faida Favara-Liegi, concluse le arringhe difensive: a giugno la sentenza

La sentenza è in programma il prossimo 1 giugno

Pubblicato 2 anni fa

Si sono concluse ieri mattina le ultime arringhe degli avvocati difensori dei sette imputati a processo col rito abbreviato considerati i “protagonisti” dell’ormai nota faida Favara-Liegi, una scia di sangue che dal 2016 al 2018 è stata caratterizzata da tre omicidi e altrettanti agguati andati a vuoto. La sentenza di primo grado sarà emessa il prossimo 1 giugno. 

L’accusa, sostenuta in aula dal pm della Dda di Palermo Alessia Sinatra, ha chiesto tre ergastoli e quattro pesanti condanne proponendo il carcere a vita per Antonio Bellavia, 50 anni,  Calogero Bellavia, 32 anni, entrambi di Favara, e Calogero Gastoni, 40 anni, di Agrigento. Ai primi due viene contestato l’omicidio di Mario Jakelich, avvenuta nel settembre 2016 a Liegi, e l’omicidio dell’empedoclino Carmelo Ciffa, ucciso in pieno giorno a Favara il 26 ottobre del 2016. A Gastoni viene invece contestato l’omicidio di Emanuele Ferraro, ucciso a Favara l’8 marzo del 2018. Le altre richieste di condanna sono: quattro anni e quattro mesi nei confronti di Vincenzo Vitello; otto anni e quattro mila euro di multa nei confronti di Carmelo Nicotra; sedici anni nei confronti di Gerlando Russotto e quattordici anni nei confronti di Calogero Ferraro. 

Gli avvocati Giuseppe Barba e Danilo Tipo, che difendono i Bellavia,  hanno insistito chiedendo l’assoluzione per mancanza di prove certe sulla partecipazione agli omicidi anche – è questa la tesi difensiva – grazie ai tabulati telefonici che posizionerebbero i due imputati altrove. 

Un solo imputato ha scelto la via del rito ordinario con il processo che si è aperto negli scorsi giorni davanti i giudici della Corte di Assise di Agrigento: si tratta di Carmelo Vardaro, 45enne di Favara. Quest’ultimo è accusato dell’omicidio di Mario Jakelich  ed il ferimento di Maurizio Distefano avvenuto il 14 settembre del 2016 in Belgio.Nell’inchiesta sono confluiti una serie di segmenti investigativi su un vasto giro di armi, droga ed episodi di criminalita’ connessi agli agguati. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giuseppe Barba, Salvatore Cusumano, Salvatore Virgone, Samantha Borsellino, Angelo Farruggia, Annalisa Russello.

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