Agrigento

Kerkent, depone il capo della Dia di Agrigento

Il vicequestore Cilona è il primo testimone dell'accusa

Pubblicato 3 anni fa

Prosegue l’audizione del vicequestore aggiunto Roberto Cilona, capo della Direzione Investigativa di Agrigento, che nel marzo 2019 condusse la maxi operazione denominata “Kerkent” facendo luce sulla scalata al vertice della famiglia mafiosa del boss Antonio Massimino e del vasto traffico di droga da lui gestito. 

Si è tornati in aula questa mattina, davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, per lo stralcio ordinario del processo. E’ la prima udienza dopo la sentenza di primo grado (rito abbreviato) che ha visto la condanna di venti imputati e l’assoluzione di altri otto. E la pena più alta è stata inflitta proprio al boss Antonio Massimino, condannato a venti anni di carcere.

Il vicequestore Cilona è il primo testimone dell’accusa, sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Alessia Sinatra.

Sul banco degli imputati, in questo filone, siedono Pasquale Capraro, 28 anni; Angelo Cardella, 48 anni; Francesco Luparello, 46 anni; Saverio Matranga, 42 anni; Gabriele Miccichè, 29 anni; Calogero Trupia, 34 anni; Angelo Iacono Quarantino, 28 anni, di Porto Empedocle. Si torna in aula il 29 marzo. 

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