Agrigento

Nuova perizia per ex direttore Poste: sottrasse 368 mila euro per comprare Gratta&Vinci.

Accolta la richiesta dei difensori dell’imputato, Angelo Farruggia e Annalisa Russello

Pubblicato 2 anni fa

La Corte d’appello di Palermo, sezione prima (presieduta da Adriana Piras) ha disposto una nuova perizia psichiatrica per l’ex direttore della Poste di Agrigento Salvatore Cardinale, 58 anni condannato in primo grado dal Gup del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto, alla pena di 3 anni e 8 mesi per il reato di peculato assolvendolo, invece, dall’ipotesi di reato di auto-riciclaggio. Venne disposto anche un risarcimento nei confronti di Poste Italiane di 400 mila euro.

E’ stata accolta così la richiesta degli avvocati difensori dell’imputato, Angelo Farruggia e Annalisa Russello, che già in primo grado avevano sollecitato con veemenza perizia psichiatrica per vizio di mente. I difensori dell’uomo hanno chiesto, inoltre, di produrre copiosa documentazione che non ha trovato opposizione da parte del Procuratore generale mentre Poste italiane, attraverso i suoi legali si è opposta fermamente.

La vicenda è questa: l’ex direttore delle Poste si sarebbe appropriato di 368 mila euro mediante prelievi effettuati sui libretti giudiziari in custodia per poi giocarli a Gratta&Vinci.

Proprio su quest’ultimo aspetto si era basata la difesa corroborata da una consulenza di parte, redatta dal prof. Aguglia, secondo cui  l’uomo sarebbe stato vittima di una dipendenza patologica che ne ha compromesso la capacità di volere.

Il consulente nominato dal Gup in primo grado, la psichiatra Cristina Camilleri, aveva confermato la patologia da gioco arrivando alla conclusione che il 58enne – però – fosse perfettamente in grado di intendere e volere.

Adesso la svolta processuale in appello con la rinnovazione della perizia psichiatrica che è stata affidata al prof. Maurizio Marguglio con conferimento dell’incarico il prossimo 25 ottobre data di ripresa del processo.

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