Giudiziaria

“Voti alle elezioni per fare ritirare una denuncia?” Imputata: “Non conosco quell’uomo”

Prosegue il processo a carico dell'ex sindaco di Licata

Pubblicato 3 anni fa

Nuova udienza del processo d’Appello a carico dell’ex sindaco di Licata, Angelo Balsamo, di Francesca Bonsignore e di un dipendente di una ditta di pompe funebri, Carmelo Malfitano.

Sono accusati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza, calunnia e – nel caso di Malfitano – di favoreggiamento.

Ieri avrebbe dovuto rendere dichiarazioni spontanee uno degli imputati – Francesca Bonsignore – la quale non si è presentata e per il tramite del proprio difensore di  fiducia, l’avvocato Glicerio, ha depositato una dichiarazione manoscritta in cui dichiara di non avere mai avuto rapporti con Carmelo Malfitano. Poi ha reso dichiarazioni spontanee anche l’ex sindaco Balsamo il quale ha detto di non avere mai avuto rapporti con Malfitano e di non conoscere la figlia di Malfitano e che il giorno in cui lui avrebbe contattato  Malfitano – ovvero il 14 maggio 2013 – fu impegnato tutta la giornata a depositare le liste al comune. 

La scorsa udienza Malfitano – rispetto al processo di primo grado – ha cambiato atteggiamento confermando quanto reso in un verbale al procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella.

Anche quelle di corruzione in atti giudiziari che riguardano Angelo Balsamo e per le quali è stato assolto (condannato a due anni e mezzo per le altre accuse). Malfitano ha parlato della ormai “nota” circostanza dei presunti quaranta voti promessi alla figlia, candidata al consiglio comunale di Licata nel 2013, in cambio dell’impegno a convincere Bonsignore e Casaccio a ritirare la querela da cui poi scaturirono le attuali contestazioni. 

Il processo d’appello sembrava svolgersi normalmente e senza scossoni sino a quando il Pg Caterina Bartolozzi  ha calato un asso micidiale, depositando il verbale datato 27 luglio 2020, e chiedendo il doppio della pena nei confronti dell’ex sindaco rispetto alla condanna di primo grado: cinque anni.

Balsamo è difeso dagli avvocati Lillo Fiorello e Antonino Gagliano del foro di Gela. Francesca Bonsignore è difesa dall’avvocato Giuseppe Glicerio. Malfitano, invece, è difeso dall’avvocato Francesco Cottone del foro di Gela.

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