Avvelenati due cani a Lampedusa, Mannino: “gesto ignobile”
Il commento indignato del sindaco delle Pelagie
Avvelenati due cuccioli di cane a Lampedusa che venivano seguiti con amore da un’associazione del territorio.
“Erano creature indifese, che avevano già sofferto l’abbandono e che avevano finalmente trovato una speranza: una casa e una famiglia. Ma qualcuno ha deciso di spezzare brutalmente questa possibilità, infliggendo loro una morte atroce e senza giustificazione”, dice indignato il primo cittadino Filippo Mannino che condanna con fermezza l’ignobile gesto.
“Quanto accaduto non è solo un atto di crudeltà verso due esseri viventi, ma una ferita inferta all’intera comunità di Lampedusa, che da sempre si distingue per solidarietà, accoglienza e rispetto per la vita — umana e animale. A nome dell’amministrazione comunale, dice Mannino, esprimo il massimo sdegno per questo crimine e ribadisco il nostro impegno nel sostenere chi, ogni giorno, lavora sul territorio con dedizione per la tutela degli animali. Chiederemo alle autorità competenti di fare luce su questo atto vile, affinché i responsabili vengano individuati e perseguiti secondo legge”, ha concluso il primo cittadino.