Lampedusa

Giornalisti aggrediti a Lampedusa, il prefetto di Agrigento: “Atti criminali”

Le dichiarazioni del prefetto di Agrigento Filippo Romano

Pubblicato 10 mesi fa

“Domani si terrà, in Prefettura, una riunione di coordinamento con la Questura e le forze di polizia per l’esame della situazione di Lampedusa. I primi accertamenti sull’isola evidenziano che si tratta di comportamenti delinquenziali di pochi individui mossi, probabilmente, da intenti perturbatori”. Lo ha detto, in merito all’aggressione avvenuta ieri pomeriggio, la seconda nel giro di 24 ore, a un giornalista di Italpress e ad un operatore di Mediaset che stavano documentando gli sbarchi di migranti, il prefetto di Agrigento Filippo Romano.

“Il governo sta lavorando assiduamente per ridurre la pressione migratoria su Lampedusa e, in ogni caso, garantisce continui trasporti verso la terraferma, alleggerendo l’hotspot ogni qual volta questo si riempia. La capacità delle navi di linea è stata più che triplicata e, all’ occorrenza, intervengono le navi militari – ha spiegato -. Al contempo stiamo creando un punto di raccolta e partenza dei pullman a Porto Empedocle e abilitando sia questo, sia le stesse navi all’effettuazione dei controlli e dell’identificazione dei migranti. Il tutto assicurando loro dignità e assistenza. Abbiamo appena stipulato un contratto a carico dello Stato per i rifiuti speciali e i servizi necroforici, e stiamo lavorando – ha aggiunto – per liberare il Comune di Lampedusa da qualsiasi peso relativo alla gestione dell’hotspot. La situazione è già molto migliorata e molto ancora migliorerà nel prossimo futuro. Le aggressioni alla stampa, oltre a essere atti criminali, sembrano strumentalizzazioni di chi evidentemente non gradisce la soluzione dei problemi”.

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