Mafia

Difesa, il ministro Guerini in visita a Palermo tra simboli lotta a mafia

 Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è a Palermo per una visita istituzionale accompagnato dal Comandante generale, generale Teo Luzi. Guerini è al comando legione carabinieri dove lo ha ricevuto il comandante regionale generale Rosario Castello. Dopo una sosta alla stele di Capaci, per rendere omaggio al giudice Giovanni Falcone a Francesca Morvillo e agli agenti della […]

Pubblicato 3 anni fa

 Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è a Palermo per una visita istituzionale accompagnato dal Comandante generale, generale Teo Luzi. Guerini è al comando legione carabinieri dove lo ha ricevuto il comandante regionale generale Rosario Castello. Dopo una sosta alla stele di Capaci, per rendere omaggio al giudice Giovanni Falcone a Francesca Morvillo e agli agenti della scorta, il ministro si e’ recato presso la caserma dell’Arma ospitata in via Bernini, in quella che era la residenza di Toto’ Riina e della sua famiglia, poi confiscata.

La Sicilia e’ terra di grandi risorse economiche, ricca di un patrimonio artistico unico, di importanti poli commerciali e di un raro fervore culturale, ma – lo sappiamo bene – vede la presenza di fenomeni di criminalita’ organizzata che danneggiano e condizionano molti aspetti della convivenza civile e le stesse capacita’ di sviluppo economico e sociale di questa terra”, ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. “La presenza dell’Arma in Sicilia e’ capillare – ha aggiunto – testimoniata dalle 419 Stazioni e Tenenze che se da un lato si adoperano nello svolgimento dei tradizionali compiti istituzionali di prossimita’ e controllo del territorio, dall’altro conducono anche operazioni complesse e diversificate sul territorio, in sinergia con le altre Forze dell’ordine e la Magistratura che ancora una volta voglio ringraziare. Partendo dalla “recentissima operazione condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Palermo in sinergia con la Direzione investigativa antimafia che ha portato, nella giornata di ieri, all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 85 indagati ritenuti responsabili di una lunga serie di reati, tra i quali associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e corruzione”. Oggi, ha detto Guerini, “al contrasto alle organizzazioni criminali si unisce quello ad un “nemico” altrettanto insidioso e subdolo, il Covid-19, che negli ultimi mesi ha indebolito sensibilmente il tessuto sociale e l’economia legale di questa meravigliosa terra. Anche in questo inedito contesto, l’Arma dei Carabinieri, insieme con le altre Forze di Polizia, ha saputo assicurare una risposta concreta e aderente alle esigenze della popolazione, mantenendo aperte tutte le proprie stazioni e continuando a garantire, senza soluzione di continuita’, il suo peculiare servizio di controllo del territorio, ordine pubblico e rassicurazione sociale”. 

Tappe successive del ministro il quartiere Zen e Corleone. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *