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Il pentito Quaranta: “A Favara ci sono Cosa nostra e famiglieddi (paraccara) ma solo la prima uccide”

Dall’aula bunker di Rebibbia, Roma Rogero Fiorentino Continua nell’aula bunker di Rebibbia a Roma. davanti i giudici della prima sezione del Tribunale di Agrigentopresieduta da Alfonso Malato con a latere Giuseppa Zampino e Alessandro Quattrocchi, la deposizione del pentito favarese Giuseppe Quaranta nell’ambito del processo, rito ordinario, denominato “Montagna”. Rispondendo alle domande del pubblico ministero […]

Pubblicato 4 anni fa

Dall’aula bunker di Rebibbia, Roma

Rogero Fiorentino

Continua nell’aula bunker di Rebibbia a Roma. davanti i giudici della prima sezione del Tribunale di Agrigentopresieduta da Alfonso Malato con a latere Giuseppa Zampino e Alessandro Quattrocchi, la deposizione del pentito favarese Giuseppe Quaranta nell’ambito del processo, rito ordinario, denominato “Montagna”.

Rispondendo alle domande del pubblico ministero della Dda di palermo, Quaranta afferma: “A Favara non c’è solo Cosa Nostra, ma anche la stidda ed “i paraccara”, “i famiglieddi”. Ma tiene controllo della criminalità sempre Cosa nostra. I paraccara non uccidono, Cosa nostra si. I paraccara sono “sempre a disposizione” di Cosa nostra, sono fiancheggiatori non sospettabiti dalla giustizia. Per conto di Fagapane ho avuto un solo incontro con Pietro Campo a Santa Margherita di Belice  “na mannira” dove c’è il gregge. Agrigento fa mandamento. San Biagio Platani è sempre stato un paese a sè, ma Giuseppe Nugara impegnato al consorzio di Bivona, voleva comandare. A Cammarata a capo c’era Calogerino Giambrone, La Greca non si muoveva, era ormai anziano. A Giuseppe Nugara l’ho fatto io capo quando c’era da formare una famiglia, un mandamento a capo di San Biagio Platani… ma era in competizione con Cipolla. Nugara voleva mettere le mani sui lavori pubblici. A Sciacca c’era Di Ganci, Capizzi a Ribera. Ma c’erano sempre chiacchieri per il capo mandamento”. Quaranta ammette “io ho fatto di tutto per aiutare Fragapane a diventare ancora più capo, ho cercato di compattare oltre la Montagna, Favara, Giardina Gallotti. Io mi presentavo a nome di Fragapane, alcuni nemmeno conoscevano il mio nome fuori Agrigento. Come quando ho avuto rapporti col mandamento di San Mauro Castelverde – Palermo.

Il processo è stato sospeso per 15 minuti.

In aggiornamento

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