Mafia

La mafia del Vallone e i rapporti con gli agrigentini: chieste 5 condanne

L'inchiesta dei carabinieri sulla mafia del Vallone e i rapporti di quest'ultima con le cosche di Agrigento

Pubblicato 2 anni fa

La Procura di Caltanissetta ha chiesto cinque condanne per gli imputati coinvolti nel processo scaturito dal blitz antimafia “Gallodoro”. Queste le richieste: 18 anni per Calogero Modica, 78enne di Campofranco; 12 anni per Salvuccio Favata, 48 anni di Mussomeli; 7 anni e 6 mesi per Giuseppe Gioacchino di Carlo, 50enne di Campofranco; 5 anni e 4 mesi per Carmelo Conti, 50 anni di Casteltermini; 4 anni per il 45enne Salvatore Puma, di Agrigento.

L’inchiesta dei carabinieri, sulla mafia del Vallone, e dei rapporti di quest’ultima con le cosche di Agrigento, aveva portato alla luce episodi di estorsione nei confronti di commercianti e imprenditori oltre che lo spaccio di stupefacenti.

A Modica viene contestato il reato di associazione mafiosa ed estorsione, a Favata di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, mentre Puma, Conti e Di Carlo sono imputati per spaccio di cocaina. I cinque sono difesi dagli avvocati Antonio Impellizzeri, Giuseppe Dacqui’, Davide Schillaci, Walter Tesauro e Giovanni Castronovo.

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