Mafia

La mafia della Montagna: ad ottobre al via processo d’Appello

Comincerà il prossimo 21 ottobre, davanti i giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, il “secondo round” del maxi processo alla mafia della montagna agrigentina che in primo grado ha portato alla condanna di 35 persone tra boss e affiliati e 19 assoluzioni. Dieci di queste sono state appellate dalla Direzione Distrettuale […]

Pubblicato 5 anni fa

Comincerà il prossimo 21 ottobre, davanti i giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, il “secondo round” del maxi processo alla mafia della montagna agrigentina che in primo grado ha portato alla condanna di 35 persone tra boss e affiliati e 19 assoluzioni. Dieci di queste sono state appellate dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Nove, dunque, le assoluzioni che diventano definitive. 

La maxi operazione Montagna fu eseguita all’alba del 22 gennaio 2018: oltre cinquanta le persone coinvolte tutte sospettate di far parte delle famiglie mafiose della zona montuosa della provincia di Agrigento e di aver in cantiere la costruzione del supermandamento – appunto – della “Montagna”. 

L’inchiesta ruota attorno a Francesco Fragapane, figlio del boss ergastolano ed ex capo provinciale Salvatore: sarebbe stato lui, una volta uscito dal carcere, a prendere le redini in mano del mandamento della Montagna con l’ambizione di guidare l’intera provincia agrigentina. 

Pochi giorni dopo l’operazione il netturbino favarese Giuseppe Quaranta, che per mesi ha ricoperto il ruolo di braccio destro proprio di Fragapane, decide di collaborare con la giustizia. Le sue dichiarazioni sono entrate nel processo di primo grado e si sono rivelate decisive nella sentenza del gup del Tribunale di Palermo. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress