Mafia

Livatino, De Raho: “Un modello che i magistrati devono seguire”

Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho

Pubblicato 3 anni fa

“Livatino rappresenta il simbolo di un magistrato modello al quale tutti i magistrati, soprattutto in un momento come questo, dovrebbero fare riferimento”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla cerimonia di beatificazione di Rosario Livatino, il ‘giudice bambino’, in programma domenica ad Agrigento. Parlando del magistrato ucciso dalla Stidda il 21 settembre 1990, de Raho ha spiegato che si tratta di un simbolo perche’ “esprime il rigore nell’esercizio della funzione, ma al tempo stesso l’umilta’ e la comprensione, che sono momenti fondamentali nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Comprendere la persona e quindi svolgere con rigore il proprio ufficio, ma al tempo stesso – ha comcluso – non dimenticare la dignita’ del soggetto che c’e’ di fronte”, e’ l’invito del procuratore, che domenica partecipera’ alla cerimonia in cattedrale.

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