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Mafia, chiesti 12 anni per ex sindaco San Biagio Platani

Chieste anche altre cinque condanne per altrettanti imputati

Pubblicato 3 anni fa

Il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, Alessia Sinatra, ha avanzato la richiesta di condanna a 12 anni di reclusione nei confronti di Santo Sabella, ex sindaco di San Biagio Platani, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. L’ex primo cittadino è stato arrestato nel 2018 nell’ambito della maxi operazione dei carabinieri del Comando di Agrigento denominata “Montagna”. Secondo l’accusa Sabella avrebbe stretto un patto con il boss del paese agrigentino, Giuseppe Nugara, che avrebbe poi portato alla sua elezione. In cambio avrebbe favorito il clan nella gestione di alcuni appalti del Comune. Sabella, difeso dagli avvocato Mormino e Gaziano, si è sempre proclamato innocente affermando durante nel corso del dibattimento di “aver agito sempre nell’interesse della comunità di San Biagio Platani”.

Nello stralcio ordinario del processo sono imputate altre cinque persone. Per tutti il pubblico ministero ha chiesto questa mattina condanne: si tratta di Domenico Lombardo, 29 anni, di Favara (8 anni), Salvatore Montalbano, 28 anni, di Favara (18 anni), Calogero Principato, 30 anni, di Favara (16 anni), Giuseppe Scavetto, 51 anni, di Casteltermini (16 anni) e Antonio Scorsone, 55 anni di Favara (5 anni). 

Il processo è in corso davanti i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato. Lo stralcio abbreviato, con oltre cinquanta imputati, è invece giunto al secondo grado di giudizio. (AGI)

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