Mafia

Mafia, il testimone Cutrò: “la mia azienda chiusa per negligenza dello Stato”

Dalle perizie desecretate viene fuori che l'azienda di Cutrò era un'azienda sana

Pubblicato 2 anni fa

Ho perso l’azienda non per colpa della mafia ma per gli errori e la negligenza dello Stato”. Torna a parlare il testimone di giustizia Ignazio Cutrò dopo essere venuto a conoscenza solo ora dei contenuti delle perizie, precedentemente secretate, le quali attestano la regolarità della sua azienda e dichiarano che l’azienda “si ritrovò in quelle condizioni a causa di provvedimenti sbagliati della pubblica amministrazione cioè dello Stato“.

La verità prima o poi emerge ed oggi tutti sanno che Ignazio Cutrò aveva ed ha ragione da vendere nel chiedere che sia fatta Giustizia per sé e la sua impresa. Con la desecretazione delle perizie è chiaro a tutti che l’azienda Cutrò era una azienda sana, un modello imprenditoriale positivo, un’azienda che produceva, otteneva commesse e che aveva speranze nel futuro in un contesto economico-imprenditoriale fortemente inquinato dalla mafia“, continua cosi Cutrò il quale chiede di poter tornare a fare l’imprenditore e avere giustizia.

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