Licata

“Licata Sicura”, firmato protocollo in Prefettura: ecco di cosa si tratta

Verrà istituita una cabina di regia che coinvolgerà non soltanto le forze dell'ordine ma anche il mondo della chiesa e della scuola

Pubblicato 3 anni fa

Un patto tra le istituzioni, con il coordinamento della Prefettura di Agrigento, per prevenire e reprimere fenomeno di intolleranza, violenza e l’azione della criminalità organizzata in un territorio difficile come quello di Licata. E’ stato siglato questa mattina il protocollo “Licata Sicura” alla presenza del Prefetto di Agrigento Cocciufa e del sindaco Pino Galanti.

“La firma di questo protocollo è la conseguenza di quel lavoro iniziato alcuni mesi fa in una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza in seguito ad alcuni fatti molto gravi verificatisi in quella realtà. La situazione di Licata è molto complessa sia dal punto di vista sociale, per i livelli molto alti di disoccupazione, e anche per la permeabilità dell’organizzazione criminale. Il patto, se ben seguito e organizzato, potrà consentire un approccio condiviso di collaborazione con il comune. L’elemento importante è una cabina di regia presieduta da un mio dirigente che coordinerà le forze dell’ordine e sarà formata anche dalla polizia locale, da esponenti della diocesi e del mondo scolastico. Un approccio non soltanto repressivo ma anche preventivo.” ha dichiarato il Prefetto.

Presenti anche i vertici delle forze dell’ordine della provincia: il Questore Rosa Maria Iraci, il colonnello Vittorio Stingo e il colonnello Rocco Lopane. Presente tra gli altri anche l’Arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano e un Rappresentante  dell’Ufficio Scolastico Provinciale. 

Il Patto “Licata Sicura” costituisce un importante strumento innovativo di collaborazione tra Istituzioni rispetto ad una realtà particolarmente complessa nella quale è comunque forte l’esigenza di una costante “attenzione” dal punto di vista della prevenzione e della repressione di fenomeni particolarmente diffusi, di degrado e devianza, anche al fine di migliorare il livello di cittadinanza attiva e di partecipazione sociale. 

L’Ente locale deve essere coinvolto perché conosce il territorio. E’ giusto che le autorità intervengano sul territorio per prevenire tali fenomeni.ha dichiarato il sindaco di Licata, Pino Galanti. 

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *